1984, il benvenuto di Sandro Pertini al secondo METANAUTO
In occasione della seconda edizione della manifestazione, il Presidente Partigiano salutò con una lettera i protagonisti di quello che lui stesso definì un “importante foro internazionale”.
Partigiano, tra i padri fondatori della Repubblica, esattamente 40 anni fa (luglio del 1978) Sandro Pertini divenne il settimo presidente della Repubblica con 832 voti su 995.
Non vi è alcun dubbio che fu uno dei capi di Stato più amati, al punto da passare alla storia come “il Presidente degli italiani”, sempre vicino ai cittadini e con un modo di fare diretto e amichevole.
L’attenzione costante per tutto ciò che riguardava il Paese lo portava a interessarsi dei maggiori avvenimenti in corso, non solo politici ma anche economici e culturali. Ne è una prova la lettera che indirizzò ai protagonisti, organizzatori e partecipanti, della seconda edizione di Metanauto, con la quale volle loro rivolgere il suo personale saluto.
Di seguito le sue parole:
All’apertura del secondo Metanauto mi è particolarmente gradito far giungere un cordiale saluto agli organizzatori, ai collaboratori e a quanti, italiani e stranieri, si accingono a prender parte a questa vasta e qualificata occasione di incontro e di scambio di esperienze. Prezioso e in costante crescita è il ruolo che il metano occupa tra le fonti primarie di energia e grande, di conseguenza, il rilievo che sugli equilibri energetici generali riveste ogni discorso sull’approvvigionamento e sull’impiego di tale elemento. Per l’Italia, che nel settore specifico vanta matura esperienza e raffinata tecnologia, è motivo di particolare soddisfazione poter ospitare questo importante foro internazionale.
A tutti un cordiale augurio di buon lavoro.
Sandro Pertini