Il GSE ha pubblicato il primo rapporto trimestrale sul PNIEC
Dedicata una sezione alla mobilità sostenibile e al biometano
Il GSE ha pubblicato il primo rapporto trimestrale “Energia e clima in Italia”, nel quale sono state analizzate le principali variabili riferite all’evoluzione del quadro energetico nazionale definite nel Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) quali fonti rinnovabili, efficienza energetica, mobilità sostenibile, mercati energia e ambiente, spesa energetica. Il GSE, durante la conferenza stampa di presentazione dello studio tenutasi lo scorso 3 novembre, ha annunciato che sarà prossimamente disponibile una piattaforma web dedicata.
In questa prima edizione del rapporto, nella quale sono stati analizzati i dati del sistema energetico italiano aggiornati al 30 settembre 2022, oltre alla panoramica sui principali obiettivi su energia e clima, la relazione riporta le analisi su alcuni meccanismi di incentivazione, il confronto con le traiettorie delineate nel PNIEC, le valutazioni sulle emissioni di gas serra evitate, sugli impatti economici e occupazionali, sull’evoluzione dei costi di alcune tecnologie. Tali ambiti di monitoraggio sono in linea con quanto previsto dal PNIEC e dal decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 199.
Nella sezione della relazione dedicata alla mobilità sostenibile è stato dato un quadro delle autovetture circolanti per alimentazione (elaborazioni GSE su dati ACI) da cui emerge che nel 2021 le autovetture circolanti a benzina sono 17,8 mln, a gasolio 17,1, le benzina/GPL 2,8 mln, le ibride/benzina 0,9 mln, le benzina/ metano 0,8 mln, quelle a metano 175 mila, le elettriche BEV 118 mila e le ibride/gasolio 104 mila. Focus anche sulle immatricolazioni dell’anno in corso che confermano il sorpasso delle ibride HEV (33%) sulle benzina (28%) e gasolio (20%), seguite dalle GPL (9%), PHEV (5%) e BEV (4%). Sottolineato il fatto che nel 2022 sono crollate le immatricolazioni delle auto a metano.
Interessante il dato inerente alle emissioni di CO2 evitate dirette dalle rinnovabili nei trasporti. Il GSE stima che nel 2021, il consumo di biocarburanti nel settore dei trasporti, sostituendosi in parte a quello di combustibili fossili, eviti emissioni di gas serra per 4,4 Mt considerando solo le emissioni dirette e 4,8 Mt considerando l’approccio LCA.
Per ciò che concerne gli impianti di produzione di biometano, al 30 settembre 2022 risultano entrati in esercizio 41 impianti a biometano, per una capacità produttiva di 39.384 Smc/h, dei quali 14 impianti negli ultimi 12 mesi. Alla stessa data gli impianti qualificati a progetto e non ancora entrati in esercizio sono 116 per una capacità produttiva di 56.953 Smc/h, di cui 75 hanno presentato richiesta di qualifica negli ultimi 12 mesi. Ad agosto e settembre 2022 sono cresciute considerevolmente le istanze di qualifica (a progetto) dato l’approssimarsi del termine per presentare le richieste di accesso agli incentivi del DM 2 marzo 2018 (ved. news del 6 settembre 2022). Rispetto all’evoluzione storica e al confronto con quanto previsto dal PNIEC, sulla base dei dati preliminari disponibili, il GSE osserva che l’attuale trend di produzione effettiva di biometano ottenuta dagli impianti in esercizio (D.M. 2 marzo 2018), appare inferiore a uno scenario evolutivo di graduale avvicinamento agli obiettivi delineati nel PNIEC, da tenere presente che la produzione a consuntivo non considera il biometano prodotto ma non ancora incentivato. D’altro canto risulta, da un lato, che gli impianti in esercizio non stanno ancora producendo tutti a livelli ottimali, dall’altro, che vi è un cospicuo numero di impianti qualificati a progetto la cui produzione potrebbe contribuire in modo sensibile all’incremento dello scenario tendenziale, cioè pari a 793 ktep al 2030 ipotizzati nel PNIEC.
Le informazioni presenti nella relazione, disponibile sul portale istituzionale del Gestore, nelle future edizioni saranno ampliate e rese fruibili tramite la Piattaforma di Monitoraggio del PNIEC dedicata, che sarà pubblicata dal GSE nei prossimi mesi.
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