IL GSE ha aggiornato i contatori biometano per il periodo gennaio-marzo 2021
La producibilità per il 2021, pari a circa 221 mln Sm3/anno, è in continuo aumento
Il GSE ha aggiornato i contatori biometano, come previsto dal Decreto 2 marzo 2018 al fine di monitorare il raggiungimento del limite massimo annuo di producibilità di biometano ammesso ai meccanismi incentivanti previsti dal decreto stesso che, ricordiamo, è pari a 1,1 mld di Sm3 all’anno.
Il raggiungimento del limite massimo annuo di producibilità di biometano ammesso ai meccanismi del DM 2 marzo 2018 monitorato dal GSE nel periodo di riferimento gennaio-marzo 2021 è di circa 220,6 mln Sm3 all’anno, il 20,1% del limite massimo ammesso.
Il GSE ha aggiornato, inoltre, il contatore della producibilità e dell’effettiva produzione annua degli impianti di biometano avanzato e di biocarburanti avanzati diversi dal biometano, qualificati in esercizio ed espressa in Certificati di Immissione in Consumo (CIC). Al fine di fornire agli stakeholders un’informazione quanto più possibile completa, a partire dal 2021 è fornita una stima dei CIC che verrebbero erogati agli impianti che hanno già sottoscritto una lettera di intenti con il GSE o che hanno presentato una qualifica a progetto.
Per quanto riguarda la produzione di biometano avanzato, nel medesimo periodo, risultano 46.900 CIC oggetto di ritiro da parte del GSE per un controvalore di circa 17,6 milioni di euro: il GSE ha incentivato circa 30,1 milioni di Sm3 dei quali ha fisicamente ritirato e collocato sul mercato circa 31 milioni di Sm3, inclusivi anche dei quantitativi ritirati agli impianti non ancora incentivati (4,1 milioni di Sm3 prodotti dagli impianti con lettera di intenti sottoscritta che hanno richiesto il ritiro fisico al GSE), per un controvalore di oltre 5,8 milioni di euro.
Per maggiori informazioni è possibile consultare le modalità di calcolo utilizzate dal GSE.
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