Federmetano: più incentivi, meno CO2

Fondi da destinare alla conversione a gas naturale dei veicoli di fascia “Euro 4” o “Euro 5”, alimentati a benzina, gasolio e ibridi, e rifinanziamento ecobonus. Queste le richieste di Federmetano, riprese da diversi emendamenti alla Legge di Bilancio.

Per sostenere il comparto del metano per auto e al tempo stesso per risolvere le criticità che affliggono il Paese da anni, si veda l’obsolescenza del parco circolante italiano, sono necessarie azioni mirate e concrete che devono essere corroborate dall’impegno di Governo centrale e specifici ministeri (MIT, MiSE, Min. Interno e Minambiente). Forte di questa convinzione, Federmetano in questi mesi ha svolto un’intensa attività di sensibilizzazione istituzionale, volta a intervenire sulla Legge di Bilancio e introdurre misure necessarie per traguardare l’obiettivo della sostenibilità sia ambientale sia economica.

Nello specifico Federmetano ha chiesto il rifinanziamento del plafond per la fascia 91-110 g/km COdell’ecobonus previsto dal Decreto Rilancio (Legge 77/2020), come modificato dal Decreto Agosto, al fine di favorire l’incentivazione di ulteriori veicoli a basse emissioni che siano accessibili a più ampie fasce della popolazione, in coerenza con gli obiettivi della Direttiva DAFI. Misura utile a contrastare gli effetti della contrazione della domanda di auto, dovuta all’emergenza da COVID-19, e soprattutto ad agevolare il rinnovo del parco circolante con mezzi meno inquinanti.
A tal proposito l’Onorevole Gianluca Benamati ha presentato un emendamento alla Legge di Bilancio nel quale si indicano “euro 284 milioni riservati per i contributi all’acquisto di autoveicoli compresi nella fascia 61-135 g/km CO2“. Anche la Onorevole Sara Moretto ha presentato un emendamento in merito, nel quale fa riferimento a “euro 141 milioni riservati per i contributi all’acquisto di autoveicoli compresi nella fascia 61-110 g/Km CO2; euro 167 milioni riservati per i contributi all’acquisto di autoveicoli compresi nella fascia 111-135 g/km CO2“.

L’Associazione è altresì intervenuta per chiedere, ai fini dell’ampliamento delle possibilità di ridurre le emissioni in veicoli già circolanti, l’introduzione di incentivi per la trasformazione a gas naturale (con impianti a metano/biometano) dei veicoli di fascia “Euro 4” o “Euro 5” alimentati a benzina, gasolio e ibridi, attraverso un contributo di Euro 900. Incentivi da erogare direttamente all’utenza sotto forma di sconto sul costo della trasformazione, con rimborso alle imprese di installazione da parte dei costruttori e/o importatori dei kit di trasformazione, i quali – a loro volta – potrebbero recuperare l’importo mediante credito d’imposta.
In merito a quest’ultimo tema è stato presentato il seguente emendamento: “Al fine di ridurre gli effetti climalteranti e sulla qualità dell’aria del trasporto stradale e promuovere l’impiego dei carburanti alternativi, di cui al decreto legislativo 16 dicembre 2016, n. 257, a coloro che, negli anni 2021, 2022 e 2023 installano su autoveicoli di categoria M1 di classe «Euro 3» o «Euro 4» impianti a GPL o a metano per autotrazione, è riconosciuto un contributo pari a euro cinquecento”.


Allegato:

Comunicato stampa


RASSEGNA STAMPA

Link:

– staffettaonline.com: Ddl Bilancio, gli emendamenti promossi da Federmetano, del 07-12-2020
– motori.quotidiano.net: Federmetano: più incentivi, meno CO2, del 15-12-2020

Allegato:

– Staffetta Quotidiana: Ddl Bilancio, gli emendamenti promossi da Federmetano, del 07-12-2020
– Staffetta Quotidiana: Carburanti, accise e rinnovabili- i subemendamenti al decreto ristori, del 09-12-2020


 

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