Piccini Paolo S.p.A. sviluppa “il veicolo del futuro”
Lo scorso 18 settembre ad Ancona in occasione degli ECOMOBILITY DAYS, due giornate organizzate da Snam4Mobility e dedicate alla mobilità sostenibile basata sul gas naturale compresso, liquido e biometano, è stato presentatoil prototipo di un’automodile ibrida a metano sviluppato da Piccini Paolo S.p.A. e Landi Renzo S.p.A. per conto di Snam.
Tra i relatori Umberto Diotallevi, Rappresentante Regionale di Federmetano per le Marche.
Al termine della giornata inaugurale della manifestazione, ricca di interventi volti a illustrare i benefici ambientali ed economici dell’utilizzo del metano/biometano per autotrazione, si è svolta la consegna delle chiavi della Toyota C-HR ibrida da partedel presidente dell’azienda di Sansepolcro Marco Piccini all’amministratore di Snam4Mobility Andrea Ricci.
“Grandi prestazioni, consumi bassi ed emissioni bassissime, cioè il veicolo del futuro”: l’amministratore di Snam4Mobility Andrea Ricci fa una sintesi lusinghiera del prototipo sviluppato da Piccini Paolo S.p.A. e Landi Renzo S.p.A.per conto proprio di Snam. Si tratta di una Toyota C-HR ibrida, originariamente a benzina, che è stata dotata di un impianto a CNG (gas naturale compresso). L’azienda toscana, in collaborazione con Landi Renzo, si è occupata dell’ideazione, installazione e omologazione del sistema, che ha reso il metano (o il biometano) carburante principale del motore supportato dalla batteria elettrica.
Durante la presentazione agli EcoMobilityDays di Ancona, l’amministratore delegato di Landi Renzo, Cristiano Musi, ha sottolineato che il costo dell’installazione dell’impianto “è una cifra assolutamente modesta che viene recuperata in un anno, o in caso di lunghe percorrenze anche meno, visto che con un euro si percorrono 30 km”. Una tecnologia, quindi, che per Musi “è sostenibile economicamente e dà un grande contributo all’ambiente”. Infatti, come spiega Ricci di Snam, “caricando la batteria con il gas le emissioni di CO2 scendono come minimo del 25%, quindi anche durante la fase di ricarica con il motore l’impatto ambientale è molto più basso”.
“Crediamo tantissimo nel potenziale del gas metano e del biometano – ha detto ancora Musi – e investiremo sempre di più in questa tecnologia, facendolo con dei partner estremamente qualificati come Snam e come Piccini. L’Italia è un’eccellenza nel mondo del gas e per portare avanti questa eccellenza, fare sviluppo e fare innovazione serve fare squadra: se facciamo squadra non c’è nessuno che può avere le nostre capacità”, ha concluso.
“Dopo questo veicolo a iniezione indiretta – ha detto invece Marco Piccini – il prossimo passo a cui stiamo lavorando è quello di convertire il motore a iniezione diretta, quindi abbineremo all’ibridizzazione l’impianto a iniezione diretta Landi in modo da avere entrambe le tipologie principali di motori che troviamo oggi nel mercato”, ha annunciato il presidente dell’azienda di Sansepolcro.
Allegato:
– Comunicato stampa di Piccini Paolo S.p.A.