BioLng: accelerare la decarbonizzazione dei trasporti
I vantaggi del bioLNG emersi dallo studio realizzato dall’Istituto sull’inquinamento Atmosferico del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR-IIA) e promosso dal Consorzio italiano biogas (Cib) e Iveco.
Pubblichiamo lo studio sul bioLNG, realizzato dall’Istituto sull’inquinamento Atmosferico del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR-IIA) e promosso dal Consorzio italiano biogas (Cib) e Iveco, di cui abbiamo parlato nella nostra analisi sulle potenzialità del biometano e del bioLNG (https://www.federmetano.it/2021/11/12/biocng-e-biolng-i-motori-della-decarbonizzazione/) e nel corso del webinar di Federmetano dello scorso 17 dicembre “L’evoluzione del gas naturale per autotrazione (https://www.federmetano.it/2021/12/20/levoluzione-del-gas-naturale-per-autotrazione-la-sintesi-del-webinar-di-federmetano/)
Dallo studio, che ha lo scopo di valutare gli effetti ambientali del biometano liquefatto rispetto agli altri combustibili (diesel e metano di origine fossile) impiegati nei trasporti pesanti e che ha come scenario di riferimento il mercato italiano, emerge quanto segue:
“Nell’analisi comparata, attraverso un approccio well-to-wheels (dal pozzo alla ruota), si è voluto approfondire il contributo della liquefazione e della cattura del carbonio nella catena di produzione del biometano prendendo in esame diverse tipologie di alimentazione del digestore anaerobico e la presenza o meno di un impianto di cattura dell’anidride carbonica. Dai risultati dello studio emerge il ruolo di primo piano del biometano liquefatto nel processo di decarbonizzazione dei trasporti e nella riduzione dell’inquinamento atmosferico, anche alla luce degli obiettivi di neutralità carbonica fissati a livello europeo al 2050. Nel settore della mobilità, infatti, il bio-GNL può portare a una riduzione delle emissioni di gas serra fino al 121,6% e una diminuzione fino al 65% di biossido di azoto rispetto ai mezzi alimentati a diesel. Degli 11 scenari analizzati, la produzione di biometano liquefatto è risultata infatti particolarmente vantaggiosa da un punto di vista ambientale nel caso del biogas prodotto interamente da effluenti zootecnici, poiché affronta contemporaneamente le emissioni dei trasporti e quelle derivanti dalla migliore gestione degli effluenti, raggiungendo una riduzione delle emissioni di -572 gCO2eq per km se comparate a quelle di un mezzo pesante con alimentazione diesel”.
In allegato lo studio completo.
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