Metano auto: aumento contributo GFBM

“Dal 2011 sono componente effettivo del Comitato Gestione Fondo Bombole, organo sotto il controllo del MISE e preposto al sistema di verifiche periodiche e collaudi dei serbatoi per gas metano auto. Le risorse per garantire il funzionamento di tale processo derivano da un contributo -­‐ onere di sistema -­‐ che, insieme ad altre componenti, determina il prezzo finale del gas naturale per auto. Prezzo aumentato oggi più di sei volte, a discapito di 1.100.000 utenti che si muovono a metano.
Tra le iniziative portate avanti da Federmetano, da Settembre 2021, per far fronte al caro prezzi c’è proprio la richiesta di sospensione temporanea di questo contributo.
Purtroppo anche l’ultimo tentativo di ottenere solo uno slittamento -­‐ non annullamento -­‐ del contributo GFBM è stato respinto.

Ringrazio l’On. Patassini e l’On Arrigoni per il loro aiuto nei confronti di un settore che il Governo si rifiuta di considerare in difficoltà, come invece fa per il gas naturale uso civile e industriale.
È forse il nostro un metano di origine diversa?
Da ottobre per gli usi civili e industriali è stata ridotta l’IVA, per noi nulla.
Eppure, pur essendo il nostro settore molto più esposto di tanti altri a questa drammatica congiuntura economico/geopolitica, non ha usufruito di nessuna altra forma di sostegno. Come se i benefici
ambientali dati dall’utilizzo del biometano e una infrastruttura di 1.500 punti vendita, già pronta per veicolare capillarmente anche l’idrogeno domani, non avessero alcuna rilevanza.

In un contesto di crisi dei prezzi che continua a essere estremamente critico per il settore del metano per auto, il Comitato Gestione Fondo Bombole continua a muoversi come se il comparto operasse su un altro pianeta, deliberando un ulteriore aumento del contributo. Ciò malgrado la decisa opposizione di Federmetano, assunta in Comitato, e la premessa fatta dalla nostra Associazione prima dell’ultima riunione del 27-­‐01-­‐2022 con una dura lettera di protesta.
Per l’ennesima volta il Comitato ha dimostrato la sua siderale distanza nei confronti di quel settore di cui dovrebbe occuparsi, nell’interesse dell’utenza, garantendo un servizio sicuro, efficace e al minor costo.
­‐Non bastava la cronica inefficienza nella gestione dei collaudi, che da due anni costringe i nostri operatori a compiere anche tre viaggi per recuperare i serbatoi collaudati necessari all’utenza?

­‐Non bastava il cronico ritardo, da noi denunciato inutilmente da due anni a questa parte, nel recupero costi delle officine? Alcune di queste hanno rinunciato a operare nel settore.

­‐Non bastava la puntuale opposizione a qualunque forma di modifica del sistema di gestione, “inamovibile dal 1950”, da parte di quasi tutti i componenti del Comitato (concessionario in primis)?

­‐Non bastava la totale assenza di senso critico e di valutazione economica, per cui i bilanci e le relative voci sono di anno in anno l’uno la fotocopia dell’altro? Motivo per il quale dal 2018 ­‐ come
rappresentante di Federmetano presso il Comitato -­‐ non approvo più né i bilanci né le previsioni spese.

No, a quanto pare non è bastato e si è deciso di rincarare la dose con un incremento del contributo GFBM. Aumentare il valore del contributo (anche di poco) nella situazione odierna è la più evidente
prova del fallimento di un sistema (quello della revisione dei serbatoi) che da anni cerchiamo di riformare e adattare alle esigenze di chi ha scelto di muoversi a metano, con l’unico obiettivo di tutelare
un settore di indubbia eccellenza”, così Dante Natali, Presidente Federmetano.

 


Rassegna stampa:

– QUOTIDIANOENERGIA.IT: Fondo bombole, “aumento contributo un fallimento di sistema”, del 03-02-2022
– STAFFETTAONLINE.COM: Metano auto, Federmetano: aumento contributo Fbm è fallimento del sistema, del 03-02-2022

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