NGVA Europe: combustibili rinnovabili sostenibili e crediti CO2 agli OEM

La proposta all’Europa di oltre 200 associazioni, tra cui Federmetano, per accelerare la corsa alla decarbonizzazione.

Federmetano è tra le 223 associazioni firmatarie della nota che NGVA Europe ha inviato nei giorni scorsi alle Istituzioni europee, l’obiettivo è supportare il sistema volontario di crediti CO2 ai produttori automobilistici per l’uso di combustibili rinnovabili sostenibili.

Nella nota (https://www.ngva.eu/medias/call-to-include-a-voluntary-crediting-system-for-sustainable-renewable-fuels-into-the-vehicle-co2-regulations/) si legge che: “le associazioni firmatarie supportano pienamente gli obiettivi dell’UE di neutralità climatica al 2050 e riconoscono il ruolo importante del settore trasporti in questo percorso. Tuttavia, l’attuale metodo di valutazione delle emissioni di CO2 (unicamente allo scarico) non garantisce la transizione alla neutralità climatica nella mobilità. In vista dell’approvazione del Fit for 55 package, i firmatari sottolineano la necessità di tenere conto del contributo dei combustibili rinnovabili sostenibili nella futura regolamentazione sulle emissioni di CO2 per i veicoli leggeri e pesanti.

Gli obiettivi di decarbonizzazione dei trasporti possono essere raggiunti con maggiore rapidità ed efficacia utilizzando combustibili rinnovabili sostenibili”.

Nel documento si fa, inoltre, riferimento al sistema per il riconoscimento di “crediti di CO2” di Frontier Economics che: “con adesione su base volontaria, consentirebbe ai produttori automobilistici (OEM) di beneficiare parzialmente dell’uso di combustibili rinnovabili sostenibili per il rispetto dei propri obiettivi di flotta. Per motivi di integrità del sistema, Frontier Economics suggerisce di limitare i volumi di combustibili rinnovabili per i quali gli OEM possono ottenere crediti di CO2 rispetto ai loro obiettivi. Per questo sistema di crediti sarebbero utilizzabili solo i combustibili rinnovabili in più rispetto ai volumi obbligatori ai sensi della direttiva sulle energie rinnovabili (RED) e che soddisfano i criteri di sostenibilità. In tal modo, il sistema eviterebbe il “double counting” degli sforzi di riduzione della CO2 da parte di OEM e fornitori di carburante.

Questo sistema volontario agevolerebbe anche i fornitori di carburante nell’intraprendere la produzione in serie di combustibili rinnovabili sostenibili, che sono necessari per la decarbonizzazione dei veicoli tradizionali e di altre modalità di trasporto, come la navigazione e l’aviazione. Di conseguenza, le emissioni di CO2 derivanti dai trasporti sarebbero ridotte lungo la catena del valore dal pozzo alla ruota”.

Le associazioni sottolineano, infine, che “i combustibili rinnovabili sostenibili hanno lo scopo di integrare e non ridurre gli sforzi dell’UE sull’elettrificazione durante la transizione verso la mobilità a emissioni zero”.


Rassegna stampa:

– IT.MOTOR1.COM – LA PROPOSTA: E-FUELS IN CAMBIO DI CREDITI CO2 PER LE CASE AUTO, del 26-05-2021
– AREADISERVIZIO.NET – LA PROPOSTA: E-FUELS IN CAMBIO DI CREDITI CO2 PER LE CASE AUTO, del  27-05-2021

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