BioLNG, Vulcangas effettua il primo rifornimento in Italia
Lo scorso 5 novembre il punto vendita di Vulcangas a Rimini è stato teatro del primo rifornimento di bioLNG in Italia. Il mezzo, un IVECO S-Way NP di proprietà del vettore LC3 Trasporti, è stato rifornito con bioLNG prodotto a Pieve Fissiraga (LO) dall’Azienda Famiglia Toninelli.
Una tappa importante nella corsa alla sostenibilità ambientale che sancisce l’impegno di Vulcangas per contribuire allo sviluppo di una mobilità eco compatibile, un impegno che Federmetano ha voluto raccontare attraverso un’intervista ad Andrea Bosi, Key Account Manager Vulcangas.
È un dato di fatto che l’LNG abbia rivoluzionato il trasporto pesante. Una rivoluzione che oggi ci permette di parlare di bioLNG. Il vostro è un ulteriore esempio di come la corsa alla sostenibilità non si sia arrestata, sebbene il Paese stia vivendo un difficile momento. Qual è stato il percorso che vi ha portati a tagliare l’importante traguardo di Rimini?
E’ un percorso che parte nel 2015 proprio dalla stazione di Rimini dove abbiamo realizzato il nostro primo impianto LNG, abbiamo continuato a studiare l’evoluzione di questo mercato, interagendo con i principali player, condividendone idee e visione. Siamo coinvolti in quella che è la naturale evoluzione di un prodotto che mira al completamento di un progetto di economia circolare, un combustibile ad impatto “zero”. Grazie alla collaborazione con CIB -Consorzio Italiano Biogas, con IVECO, ascoltando il mondo del Trasporto, partendo dal committente fino alle logistiche di trasporto, siamo riusciti a completare questo importante progetto che oggi ci vede tra le prime società in grado di ritirare, immettere in consumo e certificare il bioLNG.
Quali sono le vostre prospettive future, in termini di investimenti su LNG e bioLNG?
Continua costante la nostra volontà di sviluppare sia LNG che il bioLNG. Oggi viviamo un momento storico senza precedenti, dove le certezze vengono vissute di giorno in giorno. Questo non ci scoraggia anzi ci stimola a essere sempre più performanti. Il Nostro Corridoio di rifornimento continua a crescere, oggi siamo in grado di erogare, fatturare e certificare il bioLNG su cinque stazioni che diventeranno dieci entro i primi sei mesi del 2021 e l’ambizione è quella di poter soddisfare oltre la richiesta dell’LNG anche quella del bioLNGsu tutte le stazioni, sia in Italia sia in Europa.
Cosa dal Suo punto di vista andrebbe migliorato per incrementare lo sviluppo di questo carburante e per rendere tale risorsa ancora più appetibile, sia per chi è chiamato a realizzare infrastrutture sia per le aziende di trasporto?
Serve sicuramente una maggiore forma di promozione all’acquisto di mezzi LNG, un’incentivazione che sia chiara, rapida e sicura. Oltre a questo, un riconoscimento da parte della committenza a tutte quelle Logistiche che credono nel Bio. Una maggiore attenzione da parte dei media verso un settore di vitale importanza nazionale ma che troppo spesso viene dimenticato.
Come crede si orienterà il mercato di fronte a questa virtuosa opportunità che è il bioLNG?
Quotidianamente televisione e giornali, parlano di “economia circolare”, “sostenibilità”, “green economy”, bene abbiamo la possibilità di passare dalle parole ai fatti. E’ un mercato giovane, con grandissime potenzialità al 31/12/2020 avremo in Italia già 86 stazioni di servizio LNG nate in poco più di 4 anni. La domanda è in forte espansione come l’attenzione verso tutto ciò che è Bio. L’LNG e il bioLNGsono una realtà, un’opportunità sulla quale Vulcangas oggi convoglia la propria passione e l’esperienza maturata in questi anni.
RASSEGNA STAMPA
Allegato:
– Professione Camionista: 460 CV di potenza pulita per trattori e carri Iveco NP, alimentati a metano liquefatto, del 02-2021