Ecomotori.net intervista Licia Balboni, presidente Federmetano
L’intervista di Nicola Ventura, direttore di Ecomotori.net, a Licia Balboni, presidente di Federmetano, ripercorre la storia della nostra associazione, nata nel 1948, e dello sviluppo della rete: dalla scoperta del gas naturale usato come carburante, passando per le prime auto a metano dove le bombole venivano installate sul tetto, arrivando al tema della liberalizzazione del settore metano arrivato col “decreto Bersani”.
La rete distributiva del metano a oggi conta più di 1300, anche se a macchia di leopardo, in continua crescita. “I veri pionieri sono chi negli anni 70 hanno realizzato i primi impianti, allacciandosi ai metanodotti spesso in zone di campagna, mentre oggi i nuovi distributori troppo spesso si collocano dove il mercato esiste già”, dice Licia Balboni.
Altro tema discusso: oggigiorno esiste ancora il business nella realizzazione di un distributore di metano? Sicuramente si, visto anche il numero in continua crescita dei distributori. Forse bisogna tendere anche alla realizzazione di un impianto di LNG, poichè con l’imminente sviluppo degli Small Scale dovrebbe calare la dipendenza di approvvigionamento del prodotto dalla Francia. Federmetano è continuamente al lavoro nei tavoli istituzionali per il sostegno e lo sviluppo del metano, trattando temi quali pedaggi autostradali gratuiti per i mezzi a LNG, tassa di proprietà gratuita, contributi per l’acquisto dei mezzi pesanti, anche se gli incentivi possono non avere valore per il sostegno e lo sviluppo del mercato, come si è visto in altri ambiti.
Altra curiosità emersa dall’intervista: il metano gassoso L-CNG derivato da metano liquefatto è davvero più performante rispetto al CNG “tradizionale”?
Un altro importante argomento che riguarda sempre lo sviluppo della reta è il biometano. Al momento dell’intervista la situazione dei distributori di biometano in Italia fotografava 17 impianti (alla data odierna di pubblicazione dell’articolo, i distributori di biometano sono 18, ndr). Attualmente il biometano presente nella rete dei metanodotti è il 15% del totale, ma purtroppo questo viene considerato come metano fossile, mntre contribuisce all’abbattimento della CO2.
Infine l’annoso e tanto discusso tema del prezzo metano alla pompa: da 0,589 a più di 1 euro. Perchè questa differenza? “Il prezzo è maggiormente costituito dal tipo di contratto di fornitura (prezzo di acquisto della materia prima), ma anche dal costo di ammortamento dell’investivemento, senza dimenticare i costi di trasporto e compressione che sono variabili i base a diversi fattori, per finire dal costo del personale. Quest’ultimo potrebbe variare con l’avvento del self service. Vedremo presto chi deciderà di svilupparlo sul proprio p.v.” ha dichiarato Licia Balboni
In chiusura un accenno alla revisione bombole: come cambieranno in futuro?
Tutte le risposte si possono ascoltare nell’intervista sotto riportata.
Link:
– ecomotori.net: Federmetano: intervista alla Presidente Licia Balboni, del 02-7-2020
L’intervista di Ecomotori.net a Licia Balboni: